Chi è, cosa fa, dove lavora il TNPEE?
(Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva).
Il professionista rivolge i suoi interventi ai disturbi dello sviluppo che si presentano durante l’infanzia e l’adolescenza, nell’età compresa tra 0 e 18 anni. Si trova nelle Unità Funzionali di Neuropsichiatria Infantile e di Riabilitazione dei servizi ospedalieri e territoriali, nei reparti di Neonatologia, nei centri di riabilitazione e negli studi privati. In tutta Italia sono oltre 5200 i TNPEE.
Il TNPEE è il Professionista Sanitario dell’Area della Riabilitazione che, riconosciuto con Decreto Ministeriale 5/1997, svolge attività di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione rivolte alle disabilità in età evolutiva, ovvero nella fascia di età 0 – 18 anni.
Per esercitare la sua professione deve essere in possesso della Laurea Universitaria di Primo Livello o titoli equipollenti ed essere iscritto all’Ordine TSRM e PSTRP e all’Albo Provinciale professionale di riferimento.
Unico Professionista Sanitario dell’Area della Riabilitazione specializzato in età evolutiva, rivolge i suoi interventi alle disabilità dello sviluppo che si presentano durante l’infanzia e l’adolescenza, nell’età compresa tra 0 e 18 anni.
In particolare si occupa di:
- Deficit di attenzione, iperattività e impulsività;
- Disabilità intellettive;
- Disturbi della comunicazione e del linguaggio;
- Disturbi della regolazione;
- Disturbi della relazione e del comportamento;
- Disturbi dello sviluppo della coordinazione motoria;
- Disturbi dello spettro autistico;
- Disturbi neurologici;
- Disturbi neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.);
- Disturbi sensoriali;
- Disturbi specifici dell’apprendimento;
- Ritardo globale di sviluppo (ritardo psicomotorio);
- Sindromi genetiche.
Di cosa si occupa?
Il TNPEE partecipa all’intero processo di presa in carico dei pazienti in età evolutiva che presentano dei disordini dello sviluppo, in collaborazione con un’equipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e altre discipline dell’età pediatrica.
Realizza la presa in carico in età evolutiva attraverso un intervento individualizzato sulla base del profilo di sviluppo del bambino e del suo quadro clinico; integrato affinché tutte le funzioni si integrino tra loro in una crescita armonica; evolutivo in relazione alle variazioni che l’espressione del disturbo stesso può assumere nelle diverse fasi dello sviluppo.
Dove svolge la sua professione?
All’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva trova la sua naturale collocazione nelle Unità Funzionali di Neuropsichiatria Infantile e di Riabilitazione dei servizi ospedalieri e territoriali o nei reparti di Neonatologia.
È presente anche nelle strutture convenzionate con il SSN e in studi ed associazioni private.
Come si attiva un percorso di terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva?
La richiesta di avviare un percorso di terapia della neuro e psicomotricità viene effettuata da uno specialista di riferimento per i disturbi dello sviluppo che solitamente è individuato nella figura dal Neuropsichiatra Infantile. A lui spettano la definizione diagnostica e il coordinamento degli interventi e di tutti gli operatori che prendono parte al progetto riabilitativo.
In presenza di chiare difficoltà di sviluppo, l’indicazione o prescrizione dell’intervento di terapia neuropsicomotoria può essere tuttavia formulata anche dal Pediatra di base o da altri specialisti di riferimento.
L’intervento quindi si attiva e viene svolto su prescrizione specialistica.