Cari colleghi e amici,
dopo tre anni di “pausa forzata” torna l’appuntamento con la Conferenza Nazionale GIMBE: i riflettori restano puntati sull’inderogabile necessità di scelte politiche coraggiose per risolvere la grave crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che, lentamente ma inesorabilmente, sta erodendo il diritto costituzionale alla tutela della salute. Un diritto fondamentale che, nel silenzio assordante dei Governi che si succedono, si sta trasformando in un privilegio per pochi, lasciando indietro le persone più fragili e svantaggiate, in particolare nel Meridione. Il 5° Rapporto GIMBE sul SSN, infatti, ha documentato un netto peggioramento dello “stato di salute” del SSN. Da un lato le “patologie” di cui era affetto prima dello scoppio dell’emergenza COVID-19 sono ben lungi dall’essere “guarite”, dall’altro la pandemia lo ha ulteriormente indebolito: ritardo nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, emergenza di nuovi bisogni di salute (long COVID, salute mentale) e, soprattutto, impatto sul personale sanitario, in termini sia di depauperamento che di demotivazione professionale. Tuttavia al contempo il SSN si trova oggi di fronte ad un’irripetibile occasione di svolta: le sfide della trasformazione digitale e dell’approccio One Health incrociano le grandi opportunità offerte dal PNRR. E al fine di centrare i due obiettivi chiave della Missione 6, ovvero ridurre le diseguaglianze regionali ed ottenere il massimo ritorno di salute dalle risorse investite, è necessario predisporre adeguate contromisure per fronteggiare le criticità che ostacolano l’attuazione del PNRR, in particolare la riorganizzazione dell’assistenza territoriale secondo quanto previsto dal DM 77/2022. In questo contesto, persistendo l’assenza di una strategia politica per sostenere la sanità pubblica, la Fondazione GIMBE ha lanciato il “Piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale” che, in occasione della Conferenza, sarà presentato con azioni e riforme elaborate anche grazie ai feedback della consultazione pubblica. L’evento sarà inoltre occasione di un propositivo confronto tra autorevoli esponenti di istituzioni, management, professionisti sanitari, industria e cittadini su due questioni chiave: il rilancio delle politiche del personale sanitario e l’attuazione del PNRR. Il tempo della manutenzione ordinaria per il SSN è ormai scaduto ed ha rappresentato una “non strategia” che lo ha portato ad un inesorabile sgretolamento. Ecco perché serve innanzitutto una visione sul SSN che vogliamo lasciare in eredità alle future generazioni. Quindi, occorre definire quante risorse pubbliche investire per la salute e il benessere delle persone. Infine, attuare coraggiose riforme per ricostruire il SSN nella direzione voluta. Ovvero, se mantenere un modello di sanità pubblica, equa e universalistica non rappresenta più una priorità del Paese, la politica dovrebbe ammettere più onestamente di voler andare in una direzione diversa: condividendo questa decisione con i cittadini e, soprattutto, governando in maniera rigorosa il processo di privatizzazione che, nei fatti, oggi si sta già concretizzando in maniera subdola e strisciante.
Vi aspettiamo a Bologna perché per la Fondazione GIMBE la sanità pubblica è come la salute: ti accorgi che esiste solo quando l’hai perduta!
Nino Cartabellotta
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